the vegan blah blah

the vegan blah blah

Informazioni personali

La mia foto
I'M IN LOVE WITH: shar pei dogs, animals and their rights, books, music, photos, veganism, kitchen, apple, beer (brewdog!!!) I'M NOT IN LOVE WITH: meat eaters, pink clothes, discos, animal abusers, vivisectors, flavoured vodka, macho men, furs

lunedì 19 dicembre 2011

e alla fine la trovai!

Ragazze!!! Non potete capire quanto sia felice dell'uscita domenicale: un po' di tempo fa, sicuramente, vi avrò scritto del mio calvario per trovare una maglia dei Ramones che non mi facesse sembrare un sacco di patate...bene, la trovabbi!!! :)
Prestissimo le foto per farvi vedere come mi sta!
baciiiiiiiiiii



mercoledì 14 dicembre 2011

Dragon Tattoo by Trish Summerville

Ciao a tutte!! Oggi vi segnalo un'altra novità di HeM: la collezione Dragon Tattoo.
I pezzi sono stati disegnati in collaborazione con la costumista Trish Summerville e si ispirano alla versione hollywoodiana della trilogia Millennium di Stieg Larssen.
I pezzi rispecchiano il personaggio di Lisbeth Salander, la protagonista della trilogia: maglie strappate, colori scuri, stile punk, insomma, una collezione interessante.
Purtroppo c'è qualche capo in pelle, unica pecca.
La collezione è da oggi nei negozi, per le anteprime telematiche sbirciate sul sito.
Alla prossima!

lunedì 12 dicembre 2011

Biker boots!

Ciao a tutte, torno dopo tempo immemore per mostrarvi il mio nuovo acquisto!
I biker boots mi hanno sempre fatto impazzire, in particolare un paio borchiato di Ash, ma il problema era sempre lo stesso: la pelle.
Quelli belli tutti i pelle, mentre quelli in ecopelle erano orribili!
Così, dopo un giretto sul sito di HeM(so che ci vorrebbe la e commerciale, ma blogger non me la valida) sono andata a colpo sicuro e ho comprato questi alla modica cifra di 29.95€.
Sono comodissimi e a prova di Panzer Division! :D





























ps: avete visto quanto è brutta la collezione di Versace per HeM???


baaaaaaaaciiiiiiiiiiii

mercoledì 23 novembre 2011

Segnalazioni II

ciao a tutte!
vi scrivo per segnalarvi la serata dell'8 dicembre che Gaia Animali e Ambiente ha organizzato per raccogliere fondi.
il locale è lo Spazio Aurora di Rozzano.
vi allego l'evento facebook con tutte le info.
in più ci saranno gli oggettini creati a mano da me e da simona e cristina (sotto i loro blog).
baciiiiiii

martedì 15 novembre 2011

colpi di testa!

ciao a tutte!
oggi ho avuto la malaugurata idea di stirarmi i capelli, un lavoro gargantuesco, però ogni tanto cambiare testa ci vuole..
inutile dirlo, ma grazie a Lush i capelli hanno ripreso vita, niente a che vedere con le schifezze del supermercato.
alla prossima!




ps: scusate il casino della stanza!

lunedì 7 novembre 2011

rieccoci!

ciao care, oggi ho cercato di mettere il video dei miei fimottoli, ma non ci sono riuscita, blogger si è rifiutato categoricamente! :D
mi dispiace un sacco, ma in sti giorni ripiegherò sulle  foto (tra l'altro, il 25 novembre saremo con il banchetto di gaia in via tortona a milano per raccolta fondi).
volevo solo salutarvi e lasciarvi con un consiglio per gli acquisti che gli straight edge apprezzeranno molto!
ho scovato questo sito: http://ebloodclothing.com/blog/?p=9
è la collezione di un ragazzo italiano, fabio, che grazie al veganismo e alla filosofia straight edge ha cambiato la sua vita.
le magliette sono prevalentemente da uomo, e anche se non sono una fan sfegatata della filosofia di vita xedge, devo ammettere che sono bellissime!
andate a vederle!
baciiiiiiiiii

domenica 30 ottobre 2011

la dipendenza dagli acquisti online

ciao care/i, todo bien?
in questi giorni sono stata sì e no mezz'ora davanti al mac, quindi non ho avuto tempo di scrivere nulla ("e non dici grazie?" direte voi).
ieri il festival è andato, devo dire che, come al solito, il buffet tira alla stragrande, le mie pizze sono finite in 10 minuti esatti.
oltre a fare un po' la smargiassa per la cucina, ho ordinato un po' di cose da internet: chili di fimo e accessori, un libro sul cibo in miniatura e una cover strabella per l'iphone.
a chi mi chiede perché se il mio è un simil fashion blog non faccio mai vedere come mi combino per uscire, la risposta è: non ho mai tempo!
prometto che, però, lo farò.
ma penso che sia più utile non tanto far vedere come mi concio, ma i prodotti di facile reperibilità che trovo in giro..
alla prossima!

martedì 25 ottobre 2011

O la gente delira, o ci prendono per il c**o: gli assurdi articoli di Amica



Eccola qua, la nuova fotona dell'articolo dedicato ad Irina Shayk (la testimonial di Intimissimi, per intenderci).
Quando me la sono trovata davanti non volevo crederci!
Posso "accettare" la gente che difende a spada tratta la pelliccia, e per accettare intendo che un minimo di coerenza nel dire ste stronzate ce l'hanno, ma ste prese in giro proprio non le mando giù, a cominciare dalla foto!
Come cribbio si fa a tenere in braccio un cucciolo di tigre, dire di avere un cane e adorarlo e intanto mettersi addosso una cosa che sai che ha procurato la morte e la sofferenza di centinaia di animali???
E la signorina vuole pure fare la morale!!!
Perché devo essere criticata da gente che mette le scarpe di cuoio o mangia la carne??
Tutti d'accordo, infatti ti schifo io che non faccio nessuna delle due cose!!!!
Ma poi come si fa a bestemmiare dicendo che ama gli animali???
Come puoi prendere per il culo persone che gli animali li amano veramente e che ogni giorno rischiano il culo e la galera per far capire a stronze come te che la pelliccia è una cosa da incivili???
Pensate a Walter Bond e poi leggete una cosa del genere, non vi salirebbe il sangue al cervello?
Dopo lo sfogo (cercate di comprendermi, ma se dovete scrivere le mail, non siate volgari, passiamo dalla parte del torto) , se volete inviare mail di protesta, gli indirizzi sono:
amica@rcs.it
cristina.lucchini@rcs.it

Per favore, evitare insulti e parolacce.
Intanto, iniziamo un boicottaggio capillare di Amica e Intimissimi (so che non c'entra nulla la marca di intimo, ma se boicottiamo lei, la stronza qua sopra ci ricava di meno).

lunedì 24 ottobre 2011

Questo fine settimana (segnalazioni importanti)


 REQUIEM PER LA FINE DELLA SPECIE

Festival musicale antispecista


CSA Baraonda Via Pacinotti 13, Segrate – 3 minuti da Milano

Apertura con aperitivo: 18.30
Inizio concerti: 20.00

Ingresso a sottoscrizione

(In ordine non cronologico)

Ornaments

ManzOni

Stefano Pilia

The Great Northern X

Platonick Dive



Il requiem che si suonerà stasera non è per l’estinzione umana. Ma per la fine dell’umana signoria sugli esistenti di tutte le specie, compresa la propria. Il crollo di un regno che si è trasformato da dispotismo a tirannia totalitaria in cui lo stesso sovrano è rimasto intrappolato. È la stessa sovranità a cadere a pezzi, aprendoci il colpo d’occhio sull’ignoto spazio profondo di un futuro che a stento riusciamo  a immaginare.
E’ tutta la catena di comando a saltare per aria: gerarchi, generali, ufficiali, soldati e guardie di un mondo specista che implode. E sono gli anelli della catena di un tempo cumulativo e ascendente, di cui l’uomo si è spacciato come il culmine, a disgiungersi nel crollo. Sopraggiunge una disseminazione orizzontale delle specie e degli esistenti, dell’intera struttura delle cose, come in un’esplosione multipla di stelle che generano la trabocchevole materia di un nuovo universo. L’essere è finalmente in abbandono, permettendoci l’abbandono alle nostre esistenze e delle nostre esistenze le une alle altre: l’essere si svela come il transito punteggiato degli esseri e come il gioco delle loro relazioni. Umani e non umani.
Ma è la stessa categoria di specie a incrinarsi nell’urto con le esistenze singolari e irripetibili esposte le une alle altre nel gioco della con-divisione e del con-tatto. Il gioco infinito del’accadere di ogni singolo con-tatto reale che avviene, attimo per attimo, incalcolabilmente, relega ogni categoria identitaria (specie, razza, genere) all’astrazione. Il mondo è finalmente visibile come il gioco di rimandi di questi tocchi singolari, inafferrabili dal concetto, sondabili nella loro abissalità insondabile soltanto dalla partecipazione della singola esistenza alle altre, dal salto in questo gioco abissale di ogni esistente singolare in carne ed ossa. L’essere si declina ormai alla seconda persona: tu, per ogni tu che viene nominato, e ancora prima toccato, incontrato.

Eppure il mondo specista dura. Ancora si tiene insieme, si dibatte contro la sua estinzione, resiste al proprio trapasso dovuto. Si scatena anzi in una violenza cieca. Perché la catastrofe di un mondo è insopportabile per chi ne detiene il dominio, materiale e simbolico. Insopportabile appare il lutto per chi lo abita avendolo accettato rassegnandosi alla sua ingiustizia.

E allora tocca a tutti, cioè a chiunque partendo da te e da me, in tutti i gesti e discorsi che offriamo in dono al nostro prossimo, prendersi il carico di questa ingiustizia opponendovi la giustizia che può accompagnare l’immondo al suo trapasso verso un mondo  liberato, ovvero un mondo degno di questo nome.

Offriamo il dono della giustizia: offriamolo alla sua inesausta circolazione.  

Cominciamo a suonare questo requiem gioioso.


http://munusumanus.blogspot.com/
fermiamoharlan@gmail.com
Cell 3396802655

domenica 23 ottobre 2011

peeeeeerdonoooooooooooo!

pardon, scusate!
sono giorni che non scrivo nulla, cosa che potrebbe anche non essere un male... :D
a parte mille impegni, sono giorni che mi rincoglionisco sui siti di hobbystica per cercare oggettini etc etc per il fimo.
è un po' che mi è partita la scimmia e devo dire che non mi riesce nemmeno tanto male.
appena faccio l'ordine, che si spera sia quello definitivo, vi posto qualcosa.
ah, è mia intenzione creare uno spazio su questo blog per la vendita e i guadagni di alcune cose saranno devoluti all'associazione Gaia Animali e Ambiente, quindi mano al portafogli! :)

a presto!!!!



     




lunedì 17 ottobre 2011

i corsi di fotografia

se vi regalano un corso di fotografia, a meno che non sia mirato su una cosa che a voi interessa o che comunque volete approfondire, non accettatelo! sono bufale enormi per gente che non sa nemmeno come accendere la macchina (anche se hanno un corredo da amatoriali)

giovedì 13 ottobre 2011

il s'agit de la vraie fourrure: feinte! parte 3

Lorca nasce come laboratorio artigianale che confezionava orsacchiotti di peluche fatti a mano, più di quarant'anni fa; dopo l'entrata sul mercato di prodotti cinesi, che abbatterono qualsiasi concorrente artigianale italiano per i costi infinitamente inferiori, i Castro decisero di riconvertirsi in fabbricanti di pellicce ecologiche.
Questa scelta fu dettata non solo dal fatto che i materiali e i macchinari per la produzione dei capi fossero gli stessi usati per gli orsacchiotti, ma per fornire un'alternativa senza crudeltà alle amanti della pelliccia.
Tutta la famiglia Castro è sempre stata contraria allo sfruttamento e alla barbara uccisione degli animali, soprattutto per un motivo futile come la pelliccia (<<E' una cosa orribile, che non ha nessuna utilità>> mi dice la signora).
<<Siamo una fabbrica indipendente, non ci appoggiamo a nessuno né per la lavorazione né per la distribuzione. Anzi, fino a qualche anno fa il sabato dovevamo far entrare la gente un po' alla volta in negozio, tanta era la richiesta e la fila fuori dalla porta, poi la crisi...>>.
Astrakan in diversi colori
La Castro mi dice che però della crisi non ha risentito il mercato, la pelliccia, sia vera che ecologica, non è un articolo che ha smesso di andare di moda, ma la gente al posto di comprarne una o due all'anno, ne compra meno.
Da quest'anno però la pelliccia ecologia sta tornando alla grande, anche i grandi nomi della moda hanno deciso di sperimentare il cruelty free, primo fra tutti Chanel, che già dall'anno scorso ha presentato le sue creazioni in ecopelliccia, e poi un altro nome che per noi animalisti è quasi una vittoria: Giorgio Armani.
Armani ha sempre strenuamente difeso il diritto alla pelliccia per le donne (come difendere il diritto al cibo e all'acqua), ma da quest'anno anche lui ha deciso di inserire più eco e meno fur, tant'è che Lorca, come altri, ha avuto difficoltà a reperire i materiali a causa dell'enorme richiesta dello stilista.
<<Signora, voi avete mai esposto al Mifur (ndr. fiera internazionale della pelle e della pelliccia che si tiene ogni anno alla Fieramilano di Rho)?>> la signora alza le spalle e mi risponde: <<No, mai. I pellicciai ci odiano e fanno di tutto per boicottarci, ci chiamano estremisti e ci trattano come se vendessimo stracci. Poi entrare in quel posto fa male al cuore, sia per la vista di così tanti animali uccisi tra mille sofferenze, sia per il menefreghismo con cui i clienti e i venditori parlano. Come se stessero vendendo e acquistando una cosa senza vita, senza pensare che quelli prima erano animali. Sa che ci vogliono 12 linci per fare un cappotto? Come si fa a dormire pensando di aver ucciso 12 animali liberi per una stupida pelliccia?>>.
Ce lo chiediamo tutti, signora mia.
Visone in diversi colori
Ogni tanto la signora mi interrompe chiedendomi se so come vengono tenuti e uccisi gli animali, io sorrido perché lo so, le ho detto di essere un'attivista, ma a volte se ne dimentica e con indignazione mi dice: <<Sa che in Cina scuoiano vivi cani e gatti per i bordi dei giubbotti? Infatti Moncler ci ha commissionato tanti giubbotti da bordare con pelliccia sintetica, perché la gente ormai lo sa! Altro che mongolian dog o parka, quelli sono cani che chiunque ha in casa. Sa come ammazzano l'agnello karkul per l'astrakan? Sa dell'elettrocuzione anale e vaginale?>>
Mi dice le la stilista è sua figlia, Paola Castro, vegetariana da una vita.
Dopo un po' mi viene spontanea una domanda: chi è la cliente tipo di una pellicceria come questa?
Volpe naturale
<<Sa, di solito sono donne dai 35 anni in su, alle ragazze la pelliccia non interessa (ndr. su questo avrei molto da obbiettare). La nostra pelliccia ha un'aspettativa di vita di 12/13 anni, al contrario di quella vera, che ormai è fatta veramente male (per abbattere costi e peso) anche dai grandi nomi della pellicceria, di cui si garantiscono al massimo i 2/3 anni>>.
Si ferma un attimo e poi mi dice: <<Le racconto un aneddoto: un paio d'anni fa due dottoresse dell'ospedale San Carlo sono venute ad acquistare dei capi qua in atelier; tornate al lavoro hanno fatto vedere i loro acquisti e poi hanno risposto le pellicce nei loro armadietti. La sera, quando sono tornate nello spogliatoio per cambiarsi e andare a casa, hanno trovato le loro pellicce tutte tagliate. Le avevano scambiate per pellicce vere!! Non era la prima volta che accadeva: tante clienti sono tornate in negozio con le pellicce danneggiate o imbrattate! Tante volte nemmeno io saprei riconoscere una pelliccia ecologica da una vera!>>
Lasciamo il laboratorio Lorca con una rassicurazione della signora: <<Le pellicce ecologiche stanno scalzando quelle vere, la gente ha iniziato a rendersi conto di cosa c'è dietro>>.


Noi lo speriamo tanto!

per tutte le informazioni e per visionare modelli e stoffe: http://www.shop.lorcasrl.it/ECOMM03/catalog_window.aspx


il s'agit de la vraie fourrure: feinte! parte 2

Il laboratorio/atelier Lorca (acronimo di Lavorazioni Artigianali di Renato Castro) si trova in una vietta nel comune di Corsico: via Brunelleschi 15.
Si capisce subito che non può essere la classica pellicceria, non per la riconoscibilità dei capi in vetrina, ma per una foto.
Per tre animaliste infervorate, vedere un cartello del genere riempie il cuore di gioia, soprattutto perché il messaggio non passa dai "soliti" attivisti.
Appena entrate nell'atelier, ci accolgono altri cartelloni con foto e messaggi contro le pellicce e una delle dipendenti, la signora Elsa (che sarà la stylist del nostro "servizio fotografico").
Il clima è fantastico, sono tutti una grande famiglia e la signora Castro, come poi mi dirà, considera le sue dipendenti come delle figlie.
La storia delle artigiane è pressappoco la stessa: vengono tutte da laboratori di pellicceria, ma, anche dopo anni, tutte sono state folgorate sulla via di Damasco e hanno deciso di non voler più essere parte di un'industria così crudele.
Elsa ci riempie di complimenti e ci fa subito vedere i capi: <<Qua c'è il visone, qua c'è l'astrakan, qua c'è la volpe>>, poi parte a razzo e comincia a scegliere i capi da far indossare a Simona e Cristina per le foto.




Il primo che ci fa vedere è un cappotto di cincillà naturale (ci spiega che naturale vuol dire che riprende il colore del manto dell'animale), il cappotto finito costa dai 390 ai 600 euro, se invece si vuole il capo su misura, il tessuto al metro costa 108 euro.

Ci mostra poi una giacca e un cappello in visone zaffiro, il cui tessuto al metro costa 98, 50 euro (il prezzo della giacca non me l'hanno detto perché era un capo su misura e varia dal metraggio di stoffa utilizzata).



Il terzo "pelo" che ci fa vedere è l'astrakan, per Simona uno rosso con maniche e collo in volpe e per Cristina uno nero con fascione in visone zeffiro.
La signora Castro poi mi spiegherà che l'astrakan è il tessuto di cui va più fiera perché il modo con cui viene strappata la pelliccia vera all'animale per lei è uno dei più ripugnanti.





Ci fa vedere, inoltre, i diversi tagli che può avere la pelliccia: un visone miele taglio classico (Cristina) e un visone miele taglio più giovanile e sportivo (Simona).




Dopo le pellicce ci fa vedere anche i montoni, fatti in ecopelle fuori e cincillà marrone chiaro e nero dentro.
Ci spiegano che il montone in pelle e pelo animale ha un peso non indifferente perché il cuoio è molto pesante; questo invece è molto caldo e leggero..un motivo in più per preferirlo.




L'ultimo capo che ci fanno vedere è un visone di una collezione privata fatto su misura.
Dalla foto potrete immaginare la faccia che abbiamo fatto quando l'abbiamo visto: se l'avessimo visto su una signora in strada, sarebbero sicuramente fioccati commenti pieni di disprezzo.



Qua si conclude la prima carrellata di immagini.
So che questo post desterà qualche polemica, tanti animalisti sono contrari anche alla pelliccia ecologica, soprattutto se è così somigliante; io non sono completamente d'accordo: cercare di far capire allo zoccolo duro delle estimatrici della pelliccia (a meno che non siano delle sadiche) che si può indossare lo stesso capo senza far uccidere e soffrire milioni di animali, può risolvere, se non eliminare, una delle più grandi battaglie del mondo animalista.
Quindi ben vengano posti come Lorca!
Nel prossimo post ancora qualche immagine e l'intervista alla signora Castro.

il s'agit de la vraie fourrure: feinte! parte 1

























Per quanto possa sembrarlo, no, non è pelliccia di cincillà, ma un fondo in cotone, su cui vi è cucito un pelo in cotone e modacrilico( viscosa e sintetico)...tutto qua.
In foto credo che non si riesca davvero a capire quando enormemente queste stoffe somiglino alla pelliccia animale, bisognerebbe solo vederle e toccarle...
Però voglio provare a farvi sentire lo stesso brivido che ha scosso noi durante tutta la nostra vista al laboratorio artigianale Lorca, voglio dirvi che nemmeno noi riuscivamo ad essere convinte che quella fosse pelliccia ecologica vista la somiglianza spaventosa.
Non dubitate però, la famiglia Castro è irremovibile: "La pelliccia è degli animali, non nostra".
Ecco perché questo sarà un lungo articolo in più parti con un'intervista alla proprietaria del laboratorio e tante foto.


N.B. Nessuno dei materiali utilizzati dalla ditta è di derivazione animale. Sia pelliccia che la pelle sono ecologiche.

martedì 11 ottobre 2011

chiaralascura e i sentimentalismi

il post di oggi lo voglio dedicare a chiaralascura per diversi motivi: il primo è l'essere stata la mia primissima follower, che per una scimmietta senza né arte né parte è tanto, il secondo è perché è un mix esplosivo di creatività, talento e simpatia (mi ricorda un sacco pulsatilla! chiara, do you know pulsatilla??), il terzo è perché adoro le sue creazioni.
chiara, nella su fanpage su facebook, si presenta così: "Chiaralascura non è un'azienda: è l'idea, il sogno, la missione di un'eterna bambina e del suo compagno di giochi/marito, è una cosa in cui crediamo e che portiamo avanti con passione e sincerità e che speriamo possa crescere sempre di più."
se siete vegan e volete dirlo al mondo col sorriso sulla faccia, le sue creazioni fanno davvero al caso vostro!
essendo anche una giovane designer, è d'obbligo sostenere il suo progetto!
un'altra cosa che apprezzo tanto di chiaralascura sono le modelle, ovvero ragazze comunissime e bellissime. 
basta scheletri ambulanti o perfezione maniacale, diamo spazio alle persone vere!!




il mio post non sarà sicuramente esaustivo, macchecidevofare?? :D


per lo shopping e per conosce lo scoppiettante mondo di chiaralascura -----> http://chiaralascura.it
il grembiule per i barbecue più divertenti e veganmangioni!

senor broccolo, il masterpiece con la sua fan page!






lunedì 10 ottobre 2011

creeeeepersssssssssss

le creepers sono sempre andate di moda in ambienti alternativi, dal punk al dark, ma, dall'anno scorso, queste zeppone (un tempo definite "da straccioni" dalle stesse fashion blogger che oggi le osannano) sono state riscoperte e portate in auge da prada.
ora, premettendo che a me prada sta parecchio sullo stomaco perché ogni campagna pubblicitaria che fa uscire, dagli occhiali da sole alla carta igienica, è imbottita di pellicciame osceno, io sono sempre stata fedele alla creeper originale: la Brothel (vecchia amica), ormai abbandonata perché in pelle.



BROTHEL ----->



da prada in poi, ormai è un tripudio di creepers e la cosa mi ha reso abbastanza triste perché io ho sempre adorato queste scarpe, ma di alternative vegan se ne vedevano poche all'orizzonte..
dopo tanto sconforto, cosa mi trovo davanti?? The Vogue Cake!
Vogue Cake è un negozio di abbigliamento online, ma ne parlerò più avanti in maniera davvero esaustiva.
Su questo splendido negozio ho trovato un sacco di scarpe in ecopelle (bellissime!!) tra cui le adorate creepers! 

ED ECCO UN PO' DI FOTO!!! 

COD. WE032  55 EURO









COD. WE008 55 EURO


COD. WE021 55 EURO




COD. WE024 65 EURO
non è una creepers, ma è strabella!
COD.WE014 65 EURO

 tutte queste meraviglie, ed altre ancora, le trovate sulla loro fan page su facebook: http://www.facebook.com/pages/The-Vogue-cake/243798862327980

piccolo avvertimento per le piedone come me: alcuni modelli arrivano fino alla misura 38, tra cui i modelli in questo post.

ANDATE SUBITO A GUARDARLE!!!
ps: fino al 24 ottobre c'è un giveaway molto speciale... ;)

martedì 4 ottobre 2011

furrrrrrr lover

titolo quantomai strano per un blog vegano e cruelty free, e invece no!
settimana prossima vi scriverò un bel post dettagliato con annesse tante fotine, ma volevo comunque darvi un'anticipazione.
per andare all'ikea di corsico ho sempre visto un cartellone con su una tizia impellicciata, ma solo qualche mese fa ho avuto modo di leggere bene quel cartellone: il messaggio pubblicitario si apre con un quesito a cui io (e tanti altri) non sono ancora riuscita a dare una risposta, ovvero "PERCHE' FAR SOFFRIRE GLI ANIMALI?".
bene, indagando ho scoperto che questa pellicceria, Lorca, vende e confeziona solo pellicce (e accessori) ecologiche e sintetiche; la vera meraviglia è sorta quando sono andata sul loro sito e sono rimasta sconvolta nel vedere quanto paurosamente somigliassero a quelle cagate vere, l'astrakan soprattutto (l'astrakan è un tipo di pelliccia che si ottiene dall'agnello karkul ed è una delle più orrende perché si usa il vello del feto non ancora nato).
vi posto giusto una foto per darvi una piccola anticipazione e un link interessante di wikipedia.
alla prossima!!!


in alto l'astrakan ecologico, in basso l'astrakan vero..a voi le riflessioni.

mercoledì 28 settembre 2011

paolo sarpi mon amour!



sono sempre stata un po' scettica sullo shopping in paolo sarpi, i primi negozi della via (ovviamente al 99,9% cinesi) espongono outfit tutt'altro che "aggraziati", ma ieri mi sono dovuta ricredere.
facendo due passi con la simo del mio cuore, abbiamo scovato dei posticini che nascondevano dei veri e propri tesori: scarpe meravigliose (c'erano un paio di décolletés nere col retro borchiato...oh my love), vestitini stupendi, accessori da perdere la testa e il tutto ad un prezzo abbordabilissimo -tranne un paio di ankle booties open toe tempestate di "cristalli" che costavano 150 euro e non erano in pelle.
avrei voluto fare un po' di foto ma, come una scema, non avevo la macchina dietro.
per settimana prossima però conto di farle perché avrò un po' di quattrini da spendere e vi farò vedere queste piccole perle nascoste nell'angolo orientale di milano.
cheers!

lunedì 26 settembre 2011

domenica 18 settembre 2011

SEGNALAZIONI!!!





dal 23 settembre al 7 ottobre ci sono un sacco di appuntamenti da mettere in agenda!!
dal venerdì 23 a domenica 25 ai frigoriferi milanesi (via piranesi, 10) c'è il week end della moda green, etica e cruelty free: so critical so fashion!
l'evento va in controtendenza alla contemporanea settimana della moda perché è attento a tutto quello che alle grandi case di moda non interessa affatto, infatti, in primo piano ci sono le piccole imprese attente all'ambiente e ai diritti dei lavoratori (cosa che le grandi maisons spesso dimenticano).
in ogni caso, l'evento è una tre giorni di shopping, workshop e performance artistiche.
la settimana dopo, dall'1 al 7 ottobre, parte la settimana vegetariana mondiale, la veg hip week!
tra le varie conferenze, dal 3 al 6 allo spazio hub (via paolo sarpi, 8) ci saranno dei workshop di cucina vegana -vere e proprie lezioni.
io sarò tra gli chef che si daranno da fare ai fornelli (con me Simona Volo http://fabulousvegan.blogspot.com/, Felicia Sguazzi http://www.veganblog.it/author/felicia/ e Claudia Biondini http://www.ilpalatodelcuore.blogspot.com), quindi, se qualcuno caga questo blog ed è di milano, è pregato di venire.
entrambi gli eventi sono organizzati da equology - www.equology.it 
i siti degli eventi sono:
- so crirical so fashion www.criticalfashion.it (c'è anche la lista completa dei brand che sfilano/espongono)
- veghipweek http://veghipweek.it


enjoy them!


ENTRAMBI GLI EVENTI SONO GRATUITI!!!!







martedì 13 settembre 2011

baustelle (lavori in corso)

siccome ho deciso di dare al blog un piega un po' sfascion, fra poco comincerò a postare foto (e magari video) di vestiti/scarpe/borse/etc etc vegan che si possono trovare ovunque senza impazzire per vestirsi.
ovviamente sarebbe figo avere un/una stylist, studio e luci fotografici all'altezza, ma, per ora, s'adda fa tutto home made.
il prossimo post spero sia già una bella carrellata di robine.
s.a.s.

venerdì 9 settembre 2011

Vogue Fashion's Night Out: the day after

ieri sera piazza duomo era irriconoscibile..non avevo mai visto così tanta gente, nemmeno alla festa per la vittoria di pisapia (ed eravamo veramente tanti!).
non si muoveva un passo, le strade erano piene di monnezza da far invidia ai quartieri a napoli - poveri operatori amsa.
gente che faceva ore di fila in negozi che solo a starci 5 minuti ti rincoglionivano per la musica altissima e il fetore della gente che non vuole bene ad acqua e sapone..
i momenti "clù" della serata: una vecchia che sgomita e mi spinge in malo modo in mezzo alla strada accompagnata da un carinissimo <<levati!>> e l'abbaglio preso da pinko (strapieno di pellicce, merde!) <<fede, occhio che c'è un cane>>, risposta <<no mery, è una giacca di pelliccia>>. O.o
detto questo, io mi sono divertita lo stesso con la mia le box, che non vedo l'ora di sviluppare, anche se la borsa di dutti me la sarei presa volentieri.
ah, appunto divertente: da pennyblack (piena di pellicce, merde!) c'era la blond inzalata...non era triste lei, ma la gente che stava fuori dal negozio per vederla, insultarla e criticare com'era vestita.
eh, vi posso assicurare, c'erano di quelle oscenità in giro che il carnevale di viareggio sembra veramente un gran galà!
serata carina con le cuginette, ma da non ripetere mai più!
ps: i macarons che c'erano da zara facevano veramente schifo!

martedì 6 settembre 2011

SHOES!!!





Come ogni donna, sono patita delle scarpe e fino a poco tempo fa l'accoppiata scarpe e vegan sembrava un ossimoro.
E' vero, ce ne sono tantissime in ecopelle in qualunque negozio alla Zara e H&M style, ma tante volte mancano di buon gusto.
Per un periodo ho pensato, con somma tristezza, che le mie calzature si sarebbero ristrette alle sole scarpe da ginnastica e qualche ballerina, poi, con somma gioia ho scoperto BeyondSkin.co.uk.
La prima volta mi è capitato di vederle all'evento Equology al Fuorisalone di quest'anno.
Devo dire la verità: per essere vegan, i prezzi non sono proprio economicissimi e qualche caduta di stile la si trova anche qua.
Detto questo, consiglio un giretto sul sito.




Questo è il primo fashion post (e parte la polemica).
Visto che ci sono fashion blogger da ogni dove che se la tirano e non fanno altro che farsi fare foto con robe anche improbabili, alla facciazza di insalate, torte salate, pasticcini e minestroni di bionde, more, azzurre e violette, ecco il parere (se vorrete discutibile, sensato, vomitevole, schifoso o utile) di una sfescion bloggher vegan.
A breve il prossimo aggiornamento.
Cheers!

ps: io scrivo in italiano perché, seppure il resto del mondo per capirsi parla inglese, Dante si offenderebbe se facessi il contrario.

sabato 6 agosto 2011

il viaggio: un incubo!

arrivata ieri sera in teronia!
il viaggio però è stato un inferno, e non in termini di traffico..
avrò visto tre camion di trasporto animali (tutti maiali) vivi e almeno una decina vuoti.
già questo basterebbe per far andare di traverso la giornata almeno a noi animalari, ma il peggio l'ha riservato una stazione di servizio: si è fermato uno di quei camion infernali pieno di poveri maiali.
appena si è fermato due dementi hanno cominciato a urlare "in faccia" ai maiali: <<guarda che belle porchette e che bei salami>> incuranti del fatto che quelle povere bestie chissà da quanto non bevessero!
peggio del peggio è stato quando i maiali si sono messi ad urlare, è stata la cosa più straziante che abbia mai sentito.
sono corsa in macchina a piangere come una disperata!!
quando sono rientrati tutti mia sorella ha aggiunto anche l'ennesima chicca: dei rumeni che tentavano di vendere dei cuccioli minuscoli di chiwawa , sempre nell'area di servizio.
cari animalari razzisti di sto cazzo, noi non abbiamo nulla da invidiare alla cina!

giovedì 4 agosto 2011

Io l'ho visto

da questo week end parte l'esodo estivo: vacanze, divertimento, risate, risposo...ma per qualcuno l'estate non è un periodo così piacevole!
anche se stanno diminuendo di anno in anno, gli abbandoni estivi rimangono una piaga del nostro paese.
ieri è uscito un articolo su repubblica in cui si snocciolavano un po' di dati: la salerno-reggio calabria è l'autostrada con più abbandoni segnalati, mentre i vacanzieri del nord (soprattutto lombardi e veneti) sono quelli che abbandonano di più in strada.
se avete un iphone scaricate dall'app store "IO L'HO VISTO", un'applicazione gratuita che permette di segnalare con precisione la posizione dell'animale avvistato (tramite geolocalizzazione).
è un app che fa riferimento all'Aidaa.
per chi non avesse l'iphone, il numero sul quale mandare un sms (con coordinate, numero autostrada, kilometro e razza del cane) è 3341051030.
nonostante tutta questa tecnologia, la cosa migliore è fermarsi (senza creare un tamponamento a catena) e soccorrere l'animale con acqua da bere e per bagnargli la testa, il caldo è letale per i pelosi (magari abbandonati da qualche bastardo nelle ore più calde).
io, da parte mia, spero di beccare lo stronzo in castagna...la targa inviata alla polizia non gliela nega nessuno!
mi raccomando, piccoli consigli per salvare delle vite!

mercoledì 3 agosto 2011

Oro nero


Un po' di tempo fa ho comprato da Lush Oro Nero, un bagnoschiuma/shampoo/sapone intimo estremamente particolare: profuma di liquirizia, anche se dentro non ce n'è nemmeno un po', anzi, è fatto con la melassa; ha una consistenza stranissima, sembra di mettere le mani in un vasetto di petrolio, non fa nemmeno un po' di schiuma ed è abbastanza tosto da sciacquare.
L'ho comprato perché mi incuriosiva e, soprattutto, perché tutto il ricavato va al progetto per la salvaguardia antiespansione delle Tar Sands (Sabbie Bituminose) Canadesi...vi linko più informazioni alla fine del post.
Il prodotto è ottimo ed è ancora più buono perché finanzia una cosa importante, anche perché il Parlamento Europeo dovrà decidere se far arrivare anche qui questo devastante e nuovo metodo estrattivo di fonti di energia...e io sono abbastanza scettica sul lieto fine.

Foto del prodotto:




INFO SULLE TAR SANDS: http://www.lush.it/main/index.php?node=252
(Molte banche e corporazioni europee stanno finanziando questa devastante attività estrattiva: Total, Shell, BP, Banca Intesa e Barclays sono tra i più importanti investitori)

ps: scusate le foto di merda, ma le ho fatte con l'iPhone

venerdì 29 luglio 2011

how to survive, ovvero "come sopravvivere un mese tra cadaveri su griglia"




Settimana prossima me ne vado un po' al paesello irpino (per gli estimatori: Sancelodeilombardi).
Ora, già affrontare il peso di essere l'unica vegana nel giro di kilometri è abbastanza sconfortante, se poi ci mettiamo che tutte le occasioni "sociali" ruotano attorno alla magnata di vitello/porcello/capretto alla griglia...la prospettiva non è delle migliori!
"Che te magni? Solo l'inzalata?" oppure "Che ne a ffa re sto topo??" (translate: "Come fai a mangiare il tofu?").
Noi veg dobbiamo avere tanta pazienza, la cultura della bistecca si estinguerà prima o poi..


Anyway, le regole d'oro della buona convivenza:
1. Se vi prendono in giro, non cascateci! (I carnazzivori non aspettano altro)
2. Portatevi roba da casa, o meglio ancora offritevi di preparare qualcosa voi! Vedrete che per la curiosità tutto quello che preparerete finirà (perché tutti rimarranno piacevolmente stupiti)
3. Se non vi fanno partecipare alla cucina o voi non ne avete voglia, abbuffatevi a casa prima di andare alla vostra "occasione"
4. Bevete, il vino paesano è vegano e non fa mai male
5. Se qualcuno vi chiede delucidazioni sulla vostra scelta alimentare, rispondete e fatelo sempre col sorriso sulle labbra..anche se vi dicono "Non so tu come faccia" o "Ma la carne va mangiata, non capisco questi estremismi" (cattivella: pensate al loro futuro tumore al colon)
6. Non comportatevi come appestati o attaccabrighe! Non dico di essere l'anima o il buffone della festa, ma mettervi in un angolo non aiuterà a veganizzare il mondo!
7. Se volete far passare un messaggio, fatelo col sorriso sulle labbra! Arriverà meglio del dito puntato e dell' "assassino!"
8. DIVERTITEVI IN OGNI CASO! VOI SIETE SUPERIORI!!!